Ancillotti, primo Brand di moto italiano made in Firenze nello speciale registro del MISE

Il marchio Ancillotti Motorcycles, con il suo stile inconfondibile, ha fatto la storia delle moto italiane.

Nato più di 50 anni fa, è oggi il primo marchio di moto e scooter iscritto nel Registro Speciale dei Marchi Storici di interesse nazionale istituito nel 2019 dal Ministero dello Sviluppo Economico.

Non tutte le aziende possono essere ammesse nel registro in quanto vi è un requisito fondamentale da rispettare: il marchio per il quale viene richiesta l’iscrizione deve essere registrato da almeno 50 anni.

Ancillotti Motorcycles, la cui lunga storia ha avuto inizio nel 1967, ce l’ha fatta e oggi compare nel Registro Speciale dei Marchi Storici con il numero di iscrizione 126.

Ancillotti: le origini del brand

Per scoprire le origini dell’azienda fiorentina bisogna tornare un bel po’ indietro nel tempo.

È il 1907 quando Ernesto Ancillotti, ignaro di stare per dare inizio a un’impresa storica, apre un’officina meccanica di riparazioni.

L’impresa del padre ispira il figlio Gualtiero, il quale, seguendone le orme, crea nel 1938 una propria officina nel quartiere San Frediano di Firenze. È lì, presso la Ancillotti Elaborazioni Specialità Moto, che vedranno la luce le prime elaborazioni di moto e scooter, le quali renderanno pian piano famoso il nome Ancillotti.

Come non ricordare, ad esempio, le elaborazioni delle Harley Davidson WLA? Grazie al suo grande spirito creativo, Gualtiero aveva messo mano alle sospensioni, rendendole morbide e creando un vero e proprio sistema di ammortizzazione.

Dopo le Harley Davidson WLA, fu la volta della Lambretta Innocenti, le cui elaborazioni aumentarono notevolmente la notorietà della Ancillotti.

Nel mese di dicembre del 1965, la Lambretta Ancillotti Special 200 c.c. Monza, raggiungendo i 172,200 chilometri orari con partenza da ferma, stabilì il record del Mondo di velocità di classe.

Poco meno di un anno dopo, ossia nell’ottobre del 1966, la Lambretta Ancillotti Super Sprint 250 c.c. Elvington, carenata in lamiera di alluminio battuta a mano, ottenne due successi consecutivi sul circuito di Elvington.

Ancillotti Motorcycles: la storia continua

Con l’aumento delle richieste e la crescita della produzione, la fama della Ancillotti crebbe a tal punto da portarla a cambiare denominazione societaria. Nel 1972 divenne quella che oggi conosciamo con il nome di Ancillotti Motorcycles S.r.l..

Da San Frediano si trasferì a Sambuca Val di Pesa, nel cuore del Chianti, creando il primo stabilimento a catena per la produzione industriale dei gioielli su due ruote, da Fuoristrada, Cross ed Enduro.

Le moto storiche

Furono circa 40000 gli esemplari di moto da Trial, Cross ed Enduro che uscirono, tra il 1967 e il 1986, dagli stabilimenti della Ancillotti, per un totale di circa cento modelli.

Tra le moto più note troviamo la Scarab, inizialmente allestita a partire dall’elaborazione di una Beta Cross Special e successivamente diventato modello di punta della casa fiorentina.

Nel corso degli anni, e in particolare durante gli anni ’60, ’70 e ‘80, le gialle, così venivano chiamate le moto di Casa Ancillotti, furono fra le più ambite fra i giovani.