Pizza fatta in casa: errori da evitare
La pizza è indubbiamente il nostro vanto, il ‘piatto’ nazionale che tutto il mondo ama.
Preparare la Pizza fatta in casa per i nostri cari o i nostri amici è indubbiamente una bella soddisfazione ma non sempre risulta fragrante come quella della pizzeria.
A parte il forno a legna, quello che fa davvero la differenza è la lievitazione. Non basta tenere al riposo l’impasto il più possibile, pensando che magicamente lieviterà nel migliore dei modi.
Ci sono una serie di ‘trucchetti’ e piccoli accorgimenti da effettuare durante il periodo della lievitazione che spesso le ricette tradizionali, in particolare quelle che trovate sul web, non riportano.
A tal riguardo, un’ottima ricetta che vi segue in ogni fase della lievitazione evitando di commettere errori comuni, è quella che potete trovare su Sagicot, un blog che si occupa di cucina, benessere e bellezza.
La ricetta in questione infatti, si concentra particolarmente su questa fase delicata dalla quale dipende gran parte della riuscita della vostra pizza fatta in casa. Potrete scegliere i migliori ingredienti per prepararla e farcirla ma se la lievitazione non è stata ottimale, il risultato sarà una pizza dura oppure, al contrario, gommosa. In ogni caso poco digeribile.
Al contrario anche una banale focaccia, se lievitata bene, sarà comunque fragrante e vi darà soddisfazioni.
La lievitazione comincia dagli ingredienti!
Per facilitare la lievitazione, si comincia fin dalla lista degli ingredienti. E’ importante infatti, non solo la miscela e la qualità della farina da usare (nello specifico nella ricetta si consiglia 1 kg di farina W260 oppure 900 g. di farina tipo 00 e 100 g. di Manitoba ) ma anche aggiungere 100 ml di latte ai classici ingredienti di base. La ricetta è talmente dettagliata che consiglia una diversa dose di lievito di birra a seconda della stagione: 2 gr. in inverno e 7 gr. in estate!
E se volete proprio superarvi, nella ricetta trovate anche il link a quella per la preparazione del lievito madre.
PIzza fatta in casa: come ottenere un impasto elastico
Non solo. Un altro ingrediente che vi servirà per ottenere un impasto elastico (oltre che per il successivo condimento) è anche l’utilizzo dell’olio di oliva dopo aver steso il panetto sul piano da lavoro. Infatti, con i polpastrelli bisogna stendere l’impasto facendo dei piccoli solchi e versarci l’olio in modo tale da ungerli tutti. Una volta unto l’intero panetto, occorre tornare a massaggiare energicamente l’impasto per poi dargli la forma di una piccola palla. Finito questo procedimento, quando si vedrà che l’impasto è pronto, si poggerà su di un piano in cucina e dopo averlo coprendolo con un panno per per 15/20 minuti. La prima fase della lievitazione è appena incominciata.
Passati i 20 minuti indicati, si prende il panetto e si incomincia nuovamente ad impastarlo sul tavolo. Lavorato ancora un po’ e datogli nuovamente la forma di una palla, sarà pronto per riposare nel forno, rigorosamente spento, e coperto da un panno umido. Da questo momento in poi dovranno passare almeno 2 ore.
Trascorse le 2 ore di lievitazione si prende l’impasto dal forno e si creano tante palline da circa 250g. per poi riporle nuovamente in forno per almeno 1 ora e mezza e sempre coperte da un canovaccio.
La ricetta poi vi da anche utili suggerimenti per la farcitura e la lievitazione della vostra pizza fatta in casa, nella versione tonda o rettangolare. Cosa aspettate a mettevi alla prova? Ecco il link della ricetta: www.sagicot.it/come-fare-la-pizza/
(Immagini da sagicot.it)